Caterina Lai
L'Attesa è un respiro
Dorgali - Museo Archeologico e Casa Dore
22 ottobre > 3 novembre 2010
La Mostra di Caterina Lai "L'attesa è un respiro", nasce da un progetto promosso dall'Amministrazione Comunale di Dorgali Assessorato alla Cultura in collaborazione con il MAN (Museo d'Arte della Provincia di Nuoro) e il Museo Archeologico di Dorgali. Si articola in due installazioni in ceramica, collocate nel Museo archeologico e in Casa Dore a Dorgali.
La prima opera, in ceramica bucchero, occupa lo spazio a terra del Museo archeologico e rappresenta un viaggio all'interno della materia, con un itinerario intimo fatto di meditazione e azione, senza schemi e finalità se non quella dell'artista di raccontare al pubblico una personale visione dell'arte e del mondo: arte come recupero dell'origine, memoria del vissuto e traccia immaginativa per nuove identificazioni dello spazio, sospeso tra segni di tempi perduti e segni del presente, tra un indimenticabile passato e un'attualità impoverita di senso. L'installazione utilizza l'immagine antropologica dei "licuccos", ciottoli rigati dal mare, forme concrete per riconquistare la poesia della natura dalle sue origini etniche, i luoghi mitici dell'infanzia.
La seconda opera, esposta in Casa Dore, è intitolata Un soffio, un respiro. L'installazione consiste in una serie di contenitori definiti "porta-sogni" realizzati con forme che possono ricordare ora i "licuccos", ora i vasi e le ciotole.
La mostra verrà inaugurata il 22 ottobre alle ore 17.00 in Sala Consiliare e rimarrà aperta fino al 3 novembre.
Per scaricare la brochure in formato pdf (300 KB):
http://www.dorgali.it/img/news/caterinalai_2010.pdf
L'Attesa è un respiro
Dorgali - Museo Archeologico e Casa Dore
22 ottobre > 3 novembre 2010
La Mostra di Caterina Lai "L'attesa è un respiro", nasce da un progetto promosso dall'Amministrazione Comunale di Dorgali Assessorato alla Cultura in collaborazione con il MAN (Museo d'Arte della Provincia di Nuoro) e il Museo Archeologico di Dorgali. Si articola in due installazioni in ceramica, collocate nel Museo archeologico e in Casa Dore a Dorgali.
La prima opera, in ceramica bucchero, occupa lo spazio a terra del Museo archeologico e rappresenta un viaggio all'interno della materia, con un itinerario intimo fatto di meditazione e azione, senza schemi e finalità se non quella dell'artista di raccontare al pubblico una personale visione dell'arte e del mondo: arte come recupero dell'origine, memoria del vissuto e traccia immaginativa per nuove identificazioni dello spazio, sospeso tra segni di tempi perduti e segni del presente, tra un indimenticabile passato e un'attualità impoverita di senso. L'installazione utilizza l'immagine antropologica dei "licuccos", ciottoli rigati dal mare, forme concrete per riconquistare la poesia della natura dalle sue origini etniche, i luoghi mitici dell'infanzia.
La seconda opera, esposta in Casa Dore, è intitolata Un soffio, un respiro. L'installazione consiste in una serie di contenitori definiti "porta-sogni" realizzati con forme che possono ricordare ora i "licuccos", ora i vasi e le ciotole.
La mostra verrà inaugurata il 22 ottobre alle ore 17.00 in Sala Consiliare e rimarrà aperta fino al 3 novembre.
Per scaricare la brochure in formato pdf (300 KB):
http://www.dorgali.it/img/
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