lunedì 14 dicembre 2009

Zardinera e Maimones sfilano per la prima volta nel centro di OROSEI.


Le maschere tradizionali

riscoperte di recente

hanno aperto il «carrasecare d'autonzu».

Dopo il debutto internazionale avvenuto a febbraio ad Alsasua nella Navarra in occasione di una grossa manifestazione carnevalesca che attira nella cittadina basca numerose espressioni dei carnevali europei, sabato le due ritrovate maschere tradizionali oroseine Sa Zardinera e Sos Maimones hanno sfilato lungo le vie del centro oroseino per la prima volta dopo la loro riscoperta. L'occasione è stata la riproposizione dell'appuntamento del "carrasecare d'autonzu", riscoperto anch'esso come le due maschere dall'associazione culturale «Cantores de Santa Maria». Al loro fianco per l'occasione sos Tumbarinos di Gavoi, i Boes e Merdules di Ottana, e Maschedores e Lolles di Torpè. L'evento era inserito nella manifestazione «Battommizz'annos a oje, S'Europa de sos sardo anticos», organizzata sempre dal gruppo oroseino, ed è la prosecuzione di una ricerca storica sulle tradizioni locali che l'associazione culturale porta avanti da anni. Tra le materie di questo studio anche la ricerca di similitudini tra la maschere del carnevale sardo e quelle di altri paesi. Due anni fa furono le maschere zoomorfe bulgare dei «Kukeri» a sfilare a Orosei mentre nel dicembre dello scorso anno fu il turno dei «Momoxorros», un'altra maschera zoomorfa tipica dei paesi baschi. La maschera de «Sa Zardinera» si compone di un lungo lenzuolo di tela bianca sul quale vengono cucite foglie di limone e di arancio sino a ricoprirlo interamente. «Sos Maimones» sono invece una figura piuttosto diffusa nei carnevali dell'interno: coperti da un pastrano in orbace, testa avvolta dal muccadore e faccia tinta col carboncino, camminano legati a un giogo trainando una botte di vino che sabato scorso è stata arricchita allegoricamente con un pupazzo di cartapesta. Nell'ambito della stessa manifestazione, domenica sera, nella chiesa parrocchiale di san Giacomo, si è tenuto un appassionante concerto di cori polifonici con la straordinaria esibizione della Corale Polifonica Algherese e con la partecipazione del Coro Pietro Gallisay di Nuoro e del coro Cantores de Santa Maria di Orosei.

di Angelo FONTANESI - La Nuova Sardegna

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